sabato 29 settembre 2012

cronache bestiali #2 - il tragicomico

Allora, piccioni di tutto il mondo, parliamone un attimo.
Perchè stavolta ho posteggiato in una strada mai vista prima, quindi non puoi essere tu, il solito piccione di viamontanara... oppure mi segui? Insomma, posteggio dalla parte opposta della città, dopodichè ci trovo una quantità impressionante di cagate. E proprio dal lato del passeggero, cioè il lato dove, tra 4 ore, dovrò far sedere il ragazzino autistico con manie di ordine&pulizia con cui inizio a lavorare giusto giusto domattina. E che mi ha detto che per lui le macchine hanno tutte un cattivo odore e sono sporche. Eh già.
Ecco, e allora ti ritrovi lì alle 3 di notte a pulire ste cagate di piccione con i fazzoletti di carta bio e una bottiglietta di acqua frizzante avanzata chissà quando. E pensi che avresti dovuto essere a dormire 3 ore fa, e chissà quando avete usato la mia Clio come cesso pubblico. (magari mentre mi intontivo durante una cena). E forse allora tanto valeva stare a Stu Pasubio a ballare e strisciarsi tra tutta quella gente e dire un'altra volta che figo non sembra neppure di stare a Parma. E poi dietro di te senti rumore di tipi che limonano in macchina, e tu stai cercando quantomeno di non immerdarti le scarpe nuove con l'acqua che cola dal cofano. Per un attimo ti vedi dall'esterno, con il vestitino nero, lo scopettino ikea in una mano e l'incredulità nell'altra.
Ecco, a quel punto capisci che non ti resta far altro che ridere. Forte.

lo so, questa foto fa schifo, ma volevo vi rendeste conto dell'entità della sfiga


sabato 15 settembre 2012

Edmar e la passione per le imprese folli

Ho letto questo articolo sulla gazzetta oggi al bar... un 19enne sordomuto e, così scrivono, con un lieve ritardo mentale, senza avvisare la famiglia, parte da Parma in sella alla sua bici, 30 euro in tasca, e arriva quasi in Austria. In camera sua trovano mappe e programmi dettagliati su come raggiungere la Cina, sua grande passione. Chiamano Chi l'ha Visto, ne scrive anche Repubblica.

Ora io capisco la preoccupazione dei genitori, ovvio che la capisco, e sono felice che l'abbiano ritrovato... ma una parte di me non riesce a smettere di pensare che un Sogno di questa portata sarebbe da sostenere, incoraggiare e promuovere! Perchè non debba essere una fuga da casa, rischiosa e incerta, ma un Progetto coraggioso ed epico.

Io spero davvero che un giorno Edmar, con l'aiuto di chi gli è vicino, riesca a compiere la sua Grande Impresa!

sabato 7 luglio 2012

cronache bestiali



Tragedia sfiorata a Parma. Un Piccione aggredisce una Colombo.

Sorprende la ragazza nel bagno, di notte, nascosto nella vasca, ma a un tentativo di mediazione pacifica reagisce provocatoriamente, scagazzando e volando verso la mal capitata.
Pare non fosse la prima volta che i due si trovavano ai ferri corti; vicini riferiscono l'increscioso episodio dell'uovo brutalmente sacrificato sul parabrezza. Un macabro avvertimento.
Siamo forse in presenza di uno stalker? Incredulità nel quartiere, "eppure sembrava un bravo Piccione", dice la signora L. che preferisce restare anonima.

 

venerdì 1 giugno 2012

luci *

ci sono le lucciole *
nel giardinetto sotto casa ci sono le lucciole. lampeggiano delicate tra i fiori che la signora con il vestito blu cura ogni mattina. le vedo mentre sto per chiudere la porta finestra e non posso fare a meno di fermarmi, riaprire, uscire sul terrazzino e starle a guardare per un po'. ricordi di bambina, di libri letti da bambina. un sorriso a labbra chiuse e mi sento un po' più a casa. anche se so che, come molti altri, questo giardinetto, questa finestra e questo terrazzino sono solo di passaggio.



domenica 20 maggio 2012

home. ohm. om.

ci sono posti che ti fanno piangere per la sorpresa la commozione l'incanto
altri posti invece ti spremono dolorose lacrime di rabbia e frustrazione


quali di questi posti possiamo chiamare cercare crescere "casa"?


sabato 14 aprile 2012

"Sono uno che crede nella vita. 
Posso disperarmi, preoccuparmi, soffrire profondamente ma non rinuncio al mondo o agli altri." 
(W. Eugene Smith)


martedì 28 febbraio 2012

dia de Andalucia

descubro que hoy (28 febrero) es el dia de Andalusia, desde 1980.
la noche pasada, bebiendo la infusion comprada en el Realejo, pensaba en Cordoba...
de verdad no creia que iba a ser tan clavada en mi alma. solo han sido 3 meses pero siento que la llevo en mi corazon. en mis palabras. (las palabras y las letras que me como hablando bien, hablando andaluz ;) )
en Wales, de erasmus, me quedè 6 meses, pero nunca me pasò de sentir que era... mi tierra...
Andalucia... pues, es como mi casa ahora.

y no es como "una otra casa"
es como si mi casa ahora es, en el mismo momento, todo.
es mas grande, con mas cielo y mas tierra, mas estrellas y mas lluvia.
es donde estan mis padres, es parma, es cordoba.

domenica 19 febbraio 2012

uvaacerba

23.33

ventisetteminutipoiquestagiornatafinisce

Le lunghe attese,
l'incombente trepidazione,
ma è vero che
grandi aspettative ingannano
e chi troppo abbraccia, nulla stringe. ...
 
E cerco di orientarmi

tra il buio e il disordine,

tra vorticosi indugi

e strisciante viltà. 



martedì 14 febbraio 2012

piovono rane

poi arriva quel giorno in cui non si può andare in giro per le strade senza vedere rose rosse cuori dolci a cuore cuori rossi e gente che compra e regala queste cose rosse cuore sole amore ovunque.
e allora, all'ansia latente che da un mese e più non mi fa respirare come si deve, si aggiunge un carico di insofferenza. pessimismo e fastidio. ecco. esco dall'università stremata dall'ennessima rogna burocratica e la consueta domanda cosmica stampata in testa "ma chi me l'ha fatto fare?". 
faccio una cosa che mi piace, vado alla Feltrinelli e mi perdo tra le guide di viaggio. mi piacciono i libri. mi piacciono ancora di più quelli che ti suggeriscono come perderti nel mondo. ne comprerei mille. vorrei che me li regalasse qualcuno. penso che sono stufa di regalararmi da sola le cose che mi piacciono. penso che sono molto stufa di molte cose. penso che forse è solo lo sconforto di questo periodo, il fisiologico momento di crisi quando finisce un percorso (e per di più ti rendi conto che non ti resta quasi nulla di 3 anni... ) e il cambiamento è inevitabile. penso che forse per questo, da un mese a questa parte, ogni 22 minuti penso che forse fin'ora ho sbagliato e dovrei fare qualcosa che, invece di cercare di frenare l'inquietudine, la assecondi. penso forse ho bisogno qualcosa di stabile. penso forse ho bisogno di qualcosa che si muova di continuo. penso forse penso troppo e con troppi forse.


allora mi compro un bignè allo zabaione, vado a casa (la casa dove mi ospitano posso chiamarla "casa mia"?), mi preparo un tea alla mandorla, mangio il bignè che di sicuro è molto meglio dei rospi che ingoio più spesso di quanto vorrei e mi dico:
potrebbe andare peggio, potrebbero piovere rane.


Bormio, gennaio 2011

giovedì 9 febbraio 2012

animo !

[alla radio sento un politico spagnolo della destra conservatrice, il ministro della giustizia, che dice cose più di sinistra di gente del PD.... e alla frase "il matrimonio gay dev'essere un diritto costituzionale" mi viene voglia di dare delle testate al volante chiedendo "ma perchè da noi no???"]
[alla tv si parla di nuove strade, trasformazioni, e un ospite cita il detto spagnolo "el camino limpia", la strada purifica chiarifica crea idee... e come posso non pensare alla mia cara March To Athens?]
[chatto con un amico e le perle di saggezza hanno il ritornello di una canzone, guarda caso, cantata da un barcellonese.]


la revolución enamora, mi ha detto un'amica. sì. y habla español.

giovedì 2 febbraio 2012

mele.

l'altra notte ho sognato che sbucciavo una mela gialla, poi le davo un morso. mangiavo una mela, cercando di ricordarmi la consistenza farinosa di un frutto che da 20anni scatena la mia istamina.
e anche nel sogno lo sapevo, dicevo "ma io sono allergica...".
e c'era un ragazzo seduto al tavolo con me, che sbucciava la sua mela gialla e mi diceva: "allora sputala, Petra!, devi sputare le cose che ti fanno male".

oggi poi una pazientina mi ha parlato di mele e allergie e mi ha chiesto "ma ti fanno ancora male o è passata?".
allora ho pensato fosse anche un sogno rivelatore sulle allergie. e stasera ho mangiato una fetta di torta di mele. non voglio più essere allergica! crediamoci.
voglio essere capace di sopportare anche quello che mi fa male.

(i miei occhi che adesso sono gonfi e rossi hanno qualche dubbio ma va be'....)

martedì 31 gennaio 2012

to' pa' lante! (what doesn't kill me makes me stronger)

ho
fi
ni
to
!!


non mi pare vero
forse non è vero
ma 
francamente me ne infischio





quando mi hanno chiesto "come ci si sente ora che hai finito?"
la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: "come quel sollievo che provi dopo aver vomitato una cosa che ti ha fatto stare male."
poca poesia. molto stomaco.

venerdì 27 gennaio 2012

"cambiare eternamente pelle è il prezzo della libertà e della vitalità"



Cambiare pelle è sempre salutare, non solo per i cani, i gatti e gli altri animali, ma anche per noi umani. Lo sapevi che perdiamo migliaia di particelle di pelle morta ogni ora? E non ne ha bisogno solo il nostro corpo, ma anche la nostra psiche. Te lo sto ricordando perché sei in una fase particolarmente favorevole per un’abbondante muta psichica.
Di che cosa devi liberarti esattamente? Per esempio di vecchie idee che non ti servono più, di abitudini che limitano la tua capacità di realizzare i tuoi sogni, di impulsi che sono in contrasto con le tue intenzioni più nobili e di qualsiasi altra cosa ti impedisca di essere viva e radiosa. Per parafrasare Thomas Jefferson, cambiare eternamente pelle è il prezzo della libertà e della vitalità.

giovedì 26 gennaio 2012

fili

di alcune persone vedi il filo conduttore, il tema, luccicante e deciso. altre invece sono gomitoli intorcigliati. e ti faranno dannare. perchè possiamo dire quello che ci pare, ma ognuno di noi cerca un modo per spiegarsi il mondo, per allineare impressioni e percezioni. scegliere se incastrarsi nel gomitolo piuttosto che seguire le corde vibranti, forse, è solo una questione di masochismo.